Sindrome del lunedì

Non ho mai sofferto della "sindrome da rientro" dopo le ferie, né tanto meno di quella "del lunedì" per la fine del week end.

Il lunedì è sempre stato un giorno come un altro. Il mio lavoro in ufficio mi è sempre piaciuto e quindi riprendere a lavorare non mi ha mai pesato.

Anzi, a ripensarci, le facce tristi di alcuni colleghi già ad inizio settimana mi facevano un po' sorridere.

(continua...)

Da quando non lavoro più in ufficio invece, la situazione è cambiata e ho cominciato a soffrire anche io della "sindrome da rientro" o peggio ancora del "lunedì", ma al contrario.

Come? Cioè? Cosa vuol dire?

Significa, che a differenza di quella solita, in cui l'umore migliora col trascorrere della settimana e l'avvicinarsi del week end, per rabbuiarsi nuovamente la domenica sera pensando al lunedì, io quando sono al venerdì, vorrei fosse già lunedì.

Vorrei vivere un perenne lunedì; essere sempre in laboratorio a lavorare a nuove sculture, a fare prove, esperimenti.

In continua lotta contro il tempo, sempre galoppante e sfuggente, quello che trascorro al di fuori del laboratorio non riesco a godermelo. 

Non credo sia una cosa normale, ma quando ci si dedica a qualcosa che piace veramente non si è mai sazi. Spero di non farlo pesare troppo alla mia famiglia, che invece ringrazio per il continuo supporto e di trovare presto il giusto equilibrio.

Ebbene sì, lo confesso,  ho anche io la "sindrome del lunedì" .   

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